Quattro x nove
Fin dall’origine si è pensato ad un lavoro a più mani. Noi quattro autori che, con una proposta ciascuno, finalizzata ad elaborare delle serie concluse di immagini fotografiche che si collegano tra loro e che potessero efficacemente raccontare una situazione, una storia, un’emozione.
Questo era il progetto di partenza condiviso per cercare di coniugare con un’unica grammatica nove idee, da trasformare in sintesi fotografiche compositive.
Un compito in partenza non facile e che presupponeva un’intesa fra gli autori che, per lo scopo, all’inizio hanno messo sul tavolo tante tessere utili a comporre i differenti mosaici, senza temi predefiniti: avrebbero comandato le immagini.
In relazione a quanto detto, pertanto, nel procedere tre degli autori si sono alternati a scegliere le immagini proposte dal quarto che, a turno, rimaneva escluso.
Le sintesi così raggiunte, sono state esaminate con l’intento di fare dialogare a gruppi di quattro le fotografie tra loro.
Un compito certamente non semplice, che presupponeva piena disponibilità al confronto, elasticità e fantasia.
A poco a poco, con il coinvolgimento di tutti, quindi, si sono cominciati a comporre i nove puzzle, andando anche a ripescare, in alcuni casi, fra le immagini prima scartate e, in qualche caso, pure ritornando ai propri archivi, per venire a trovare la fotografia adatta a chiudere compiutamente la serie.
Le trentasei fotografie in mostra costituiscono il laborioso risultato finale raggiunto. Quindi nove immagini per ciascuno dei quattro autori che parimenti danno luogo a quattro autori per nove narrazioni
Per quanto ovvio, l’idea messa in campo non è mai stata quella di esporre immagini d’effetto, ma mostrare ogni volta la costruzione di quattro finestre di un racconto il più possibile omogeneo.
Per potere leggerne l’esposizione ad ognuna delle nove quartine che costituiscono la mostra è stato infine attribuito un titolo esplicativo del tema unico che i quattro autori hanno inteso fotograficamente esprimere, in ordine: 1) Percorsi obbligati; 2) Visioni oniriche; 3) Libertà; 4) Spazzatura d’umanità; 5) Spazio-tempo; 6) Donna; 7) Ovunque è cammino; 8) Assenze; 9) Tempus erat.
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Inaugurazione venerdì 05 aprile 2024 ore 18.30Visite: da Lunedì a Sabato 18.30/20.00