Vite ai margini.
Esperienza con gli zingari Xorakanè
nel campo dell’Arrivore a Torino 2001-2006.
Rivisitata oggi.
Nel dicembre 2001 fui contattato dall’Istituto IRES per svolgere un lavoro fotografico (con gli) zingari Xorakanè a Torino. Il lavoro è stato pubblicato insieme ad un volume di statistica sui nomadi in Piemonte nel 2005. Trascorsi cinque anni con loro, da un punto di vista umano e personale, dopo questa esperienza mi sentii arricchito da quegli sguardi, da quei giochi e da quella triste allegria che contraddistingue la vita di ogni zingaro (nonostante il vivere ben oltre i limiti della legalità). In fotografia si parla di caccia,indagine ed altri termini che indicano la quasi conquista di un oggetto che si usa a proprio piacimento. Per me questo è stato un lavoro” svolto insieme” a Loro che dopo naturale paura si sono prestati a far vedere la vera vita all’interno di un campo nomadi non tanto distante da quelle belle e ordinate case in cui viviamo.
Il concetto di dare è meglio che prendere in fotografia non viene quasi mai valorizzato, ho cercato di scattare e successivamente portare la immagini
( che dopo aver sviluppato,scelto i negativi ,sono state tutte stampate a mano ) in modo che potessero avere un piccolo portfolio.
Dopo 15 anni mi ritrovo a cercarli non avendoli mai dimenticati.
Molti di loro sono morti, altri sono diventati adulti e si sono sposati andando ad abitare nelle case popolari,altri ancora si sono trasferiti lasciando perdere le loro tracce altri sono in carcere.
Con l’aiuto di Vebia e sua moglie Hanka ho voglia di ritrovarli per rincontrarli e riprenderli adesso.
Le immagini sono state riprese a Torino, Asti, Cuneo,cimitero di Torino.
Giugno 2016
Agosto 2017