Juan Borja
Forme infinite
In un’epoca in cui la realizzazione di una fotografia è alla portata di chi possiede un telefono cellulare, siamo bombardati da migliaia di immagini ogni giorno, molte delle quali composte in modo attraente, altre davvero belle secondo gli standard dell’estetica convenzionale; alcune persone creative, altre audaci e molte con la fortuna di cogliere in un attimo un evento importante nella storia dell’umanità.
Di fronte a questa diversità d’immagini e alla sua immediata diffusione, ci chiediamo: cosa sta facendo un fotografo oggi? Che dire delle tecniche, dei formati e dei materiali utilizzati oggi dalla fotografia? Naturalmente, il fotografo professionista si avvale anche delle risorse tecnologiche che compaiono anno dopo anno e, fortunatamente, anche i media tradizionali continuano a fornire percorsi di creatività e opportunità di ricerca senza pari.
Juan Borja, fotografo peruviano, gode dei mezzi tradizionali e anche degli elementi naturali del suo ambiente per creare composizioni originali basate su una proposta estetica con molteplici possibilità di interpretazione narrativa in base alle esperienze, ai gusti e agli stati animici dello spettatore.
Biologo con specializzazione in ecologia, formazione accademica, è un osservatore approfondito della flora locale e intraprende quotidiane ricerche instancabili legate a foglie, steli, piante e semi per creare composizioni uniche e provocatorie per la percezione di un pubblico vario. La proposta curatoriale della mostra Forme infinite, comprende temi di natura morta vegetale e animale, paesaggio urbano, alcuni ritratti e un paio di composizioni visive di stile formalistico e concettuale.
Inaugurazione sabato 16 novembre 2019 ore 18.00
Immaginario Gallery – Sacile via Dante, 16
Orario mostra:
giovedì e venerdì 17.00-19.00
sabato e domenica 10.00-12.00/17.00-19.00