Minima
Adesso. Accade che una terra e un mare costringano ad un’idea di anima minima.
Abbandonata per sempre in un sonno ad occhi aperti.
Sbilanciata, senza tempo, sola, resta corpo annichilito su ossa di ferro e cemento, e galleggia su significati freddi. Attorno, un forte alito di spettro salino di memoria che resiste ancora, continua a camminare, a passare da dentro a fuori, da una terra ad un mare.
Paralizzata senza espressione e movimento. Il corpo è nullo, il volto inespressivo, fisso, spento. L’anima non trova accesso e sbocco e resta per sempre nell’aria. Dagli occhi non entrano immagini, dalla bocca non escono sentimenti.
Tutto resta chiuso dentro figure minime.
ve insiste una terra, dove vive un mare.
Alessandra Lucca
Che io non so più
Non nominarmi invano
Non chiamarmi per ciò che ero io
Sono stato
Che io non sono più
E batte cemento
E ossa
Lì dove era il mio nome e come mi chiamavi, attraversandomi.
È di un solo silenzio, il colore del mondo.
Antonella Salamone
Inaugurazione venerdì 22 novembre 2019 ore 18.30
La mostra resterà aperta nei giorni 23-24-29-30 Novembre e 1 Dicembre 2019
dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 18.00 alle 20.30.