“PROFONDO NERO”

Ho frequentato gli ambienti dove i nuovi fascisti, visivamente e concretamente, rispecchiano in tutto e per tutto il cliché diffuso nell’immaginario collettivo: teste rasate, disciplina ferrea, atteggiamento aggressivo, e tutti quegli elementi su cui insiste l’estetica di estrema destra nel tentativo di attirare nuovi adepti ma anche di compattarsi e creare una realtà dalla quale è difficile poi uscire.

Il 23 Marzo 2019 a Milano ho documentato il concerto degli Zetazeroalfa, il cui frontman Gianluca Iannone è il fondatore di CasaPound (partito politico italiano di estrema destra neofascista). L’evento celebrava i 100 anni della nascita dei “Fasci di Combattimento” (il movimento politico fondato a Milano da Benito Mussolini il 23 marzo 1919, che il 10 novembre 1921 si trasformò in Partito Nazionale Fascista) e per festeggiare i 20 anni della band.

Nel 2014 e nel 2019 ho documentato in Polonia la Marcia di Indipendenza, che si tiene a Varsavia e che celebra l’indipendenza ottenuta alla fine della Prima Guerra Mondiale. Negli ultimi anni in questa Marcia hanno preso il sopravvento i gruppi di estrema destra e i partiti nazionalisti, al punto di renderla un evento di propaganda al quale, si stima, partecipino circa 200.000 persone.

C’ERA UNA VOLTA IL DUCE

Dal 2015 sono andato regolarmente a Predappio a documentare le celebrazioni che avvengono tre volte l’anno. Si tratta di un piccolo comune italiano di circa 6.000 abitanti, nella provincia di Forlì-Cesena, famoso per essere il paese natale di Benito Mussolini e per ospitarne i resti, nel Cimitero Monumentale di San Cassiano in Pennino. 

In occasione di tre anniversari: 
– 29 luglio, Nascita di Benito Mussolini (1883) 
– 28 aprile, Morte di Benito Mussolini (1945) 
– 28 ottobre, Marcia su Roma (1922) 

il paese si riempie di nostalgici provenienti da tutta Italia, chi in modo autonomo e chi con viaggi organizzati in autobus, per rendere omaggio alla tomba del Duce. 

A differenza di quanto si possa immaginare, a queste ricorrenze si possono trovare anche giovani e famiglie con bambini – volti poco appariscenti e lontani dall’immagine del fascista serio e severo -, che affrontano il viaggio con lo spirito della gita domenicale o della visita ad un lontano parente, riferendosi con affetto allo “Zio” o al “Nonno” Benito, evocandone la saggezza e l’inflessibilità che avrebbe nell’affrontare i problemi di oggi. Il termine nostalgico perde consistenza, qui, per assumere toni fiabeschi. La Storia sfuma nel ricordo romantico, con gli spigoli smussati, a misura di bambino.

 

dal 25 novembre al 23 dicembre 2019
Galleria FIAF di San Felice

INAUGURAZIONE MOSTRA LUNEDI’ 25 NOVEMBRE 2019 ore 21:30
Apertura settimanale OGNI LUNEDI’ e GIOVEDI’ dalle ore 21.00 alle 24.00
Chiusura mostra 23 DICEMBRE 2019