BROKEN MIRROR

(lavoro realizzato con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale)

Dal 2015 esploro la penisola Coreana attraverso le mie fotografie, scoprendo fenomeni sociali e risultati della crescita e dello sviluppo economico, nonché i conseguenti effetti collaterali che hanno avuto sulla popolazione.

Broken Mirror è un’opera d’arte che utilizza il linguaggio documentaristico, in cui ho fuso la mia percezione della Corea del Nord con quella dell’intelligenza artificiale. Ho utilizzato il software Midjourney, al quale ho spiegato dettagliatamente il risultato che volevo ottenere, e ho ripetuto questa operazione centinaia di volte per immagine fino a ottenere un risultato simile a quello che avevo immaginato.

Ho inserito un elemento estraneo nelle scene della vita quotidiana dei nordcoreani, sotto forma di insetti che diventano sempre più grandi e invadenti fino a sembrare in grado di controllare le persone. Infine, gli stessi nordcoreani si trasformano in insetti, portando così a compimento il dominio subito.

L’idea alla base di questo progetto riguarda il mio lavoro di fotografo documentarista sulla Corea del Nord insieme alla mia passione per la fantascienza e le scene distopiche – dalla fotografia in bianco e nero dei grandi fotografi del passato alle modifiche del corpo fisico tipiche della Corea del Nord. I film di David Cronenberg. In un certo senso ho attinto dal mio personale database di immagini, video, considerazioni, influenze e paure, forse non troppo diversamente da quanto faceva l’intelligenza artificiale nel mettere insieme le immagini che volevo, aggiungendo spesso elementi inaspettati e fuori dal mio controllo.

Broken Mirror è, quindi, il risultato di un compromesso tra me e l’intelligenza artificiale, dove l’eccezionalità della società nordcoreana, fortemente influenzata da uno dei regimi totalitari più duri al mondo – che, di fatto, isola il Paese e i suoi cittadini – viene rappresentato aggiungendo un elemento alieno, in una sorta di metamorfosi kafkiana.

Ad un secondo livello di lettura, questo elemento esterno, sotto forma di insetti, è metafora della natura invasiva e controllante della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nella società in generale. L’utilizzo del software Midjourney (attualmente alla versione 4) ha rappresentato la mia rinuncia al controllo completo sul risultato finale, in quanto questa tecnologia spesso aggiunge elementi inaspettati e non sempre correggibili.

 

Apertura ogni lunedì e giovedì dalle 21.00 alle 23.00