Landform è il termine inglese che definisce l’aspetto superficiale della crosta terrestre, ed è ciò che viene studiato dalla Geo-morfologia.
Grazie a questa scienza trovano spiegazione tutte le forme naturali modellate prima dagli agenti endogeni, quelli che determinano la deriva dei continenti e la formazione delle catene montuose, e dopo dagli agenti esogeni responsabili dell’erosione, della formazione di valli, coste e pianure.
Con il Landforming viene invece definita l’azione dell’uomo ai danni della superficie terrestre, azione che ha effetti irreversibili, paragonabili per entità agli agenti esogeni naturali.
Il Landforming interessa il consumo di suolo, l’estrazione di rocce ed il modellamento dell’ambiente interno e costiero, con proporzioni tali da essere visibile anche dalle immagini riprese dai satelliti.
L’uomo sta riuscendo a modificare la naturale morfologia della terra, con l’aggravante che in alcuni casi questi processi hanno una velocità superiore a quelli naturali.
Il delicato equilibrio Geo-Morfologico del nostro Pianeta viene reso vulnerabile da questo sviluppo antropico disordinato, speculativo e poco sostenibile.
Il presente lavoro porta esempi di Landforming “a km 0” riscontrati nella regione Sicilia, che perfettamente possono essere inquadrati, nella loro seppur piccola scala, all’interno delle tematiche della nuova era che stiamo attraversando, denominata Antropocene.
LANDFORMING di STEFANO PANNUCCI – dal 28/10/2022 al 25/11/2022
Luogo: Galleria FIAF – Le Gru, Corso Vittorio Emanuele III 214, Valverde (CT)
Orari: ven. ore 20.30-22.00